Il Sabah, in lingua locale “terra al di sotto del vento”, in quanto situata al di sotto della cintura dei tifoni, è il territorio meno esplorato e più noto per le sue meraviglie naturali. Qui si trovano il leggendario monte Kinabalu, la foresta vergine della Danum Valley e il famoso centro di riabilitazione degli oranghi di Sepilok, il più grande al mondo. Il Sabah è anche noto per i suoi ricchi fondali marini: Layang Layang, Lankayan, Mataking, Sipadan, Mabul, Kapalai e Pom Pom, l’ultimo nato tra i dive resort, sono piccoli paradisi di immersioni amati dai subacquei di tutto il mondo. Per un panorama da brivido, il consiglio è di recarsi nella punta più a nord del Paese, conosciuta come Tip of Borneo, dove si incontrano in modo piuttosto turbolento il Mar della Cina e quello delle Filippine. Da non sottovalutare l’aspetto antropologico perché nel Sabah è possibile entrare in contatto con le tribù indigene, soggiornare nelle tipiche long house e condividere i più importanti momenti della vita quotidiana delle tribù. Nella piccola cittadina di Kudat vive l’originaria tribù dei Rungus, mentre a Penampang, a 13 km a sud dalla capitale Kota Kinabalu, puoi visitare il villaggio dei Kadazan. A Kota Belud ogni domenica si tiene il tamu, il mercato locale all’aperto, meta di appassionati di fotografia per gli intensi colori della merce esposta. |